Origini e Storia della Shungite

La Shungite, una misteriosa pietra nera simile al carbone, è estratta da una regione della Russia occidentale che ospita il lago Shunga, noto anche come lago Onega, situato nella regione di Karelia. Questa straordinaria pietra prende il nome proprio da questa zona. La sua formazione risale a oltre due miliardi di anni fa, quando depositi sedimentari si accumularono sul fondo del lago, creando la base per la sua mineralizzazione. Ciò che rende la Shungite così unica è la presenza di fullereni, molecole di carbonio a forma di gabbia, che ne aumentano le proprietà benefiche.

Il merito della scoperta dei fullereni va a tre professori di chimica: Harold Kroto, Robert Curl e Richard Smalley, che nel 1996 hanno ricevuto il Premio Nobel per la Chimica per la loro ricerca. Questi fullereni, presenti all’interno della composizione della Shungite, sono stati associati a una serie di potenziali benefici per la salute e il benessere.

La Shungite è diventata famosa anche grazie allo Zar Pietro il Grande, che, soffrendo di epilessia, si rivolse ai medici dell’epoca per trovare una soluzione. Fu loro suggerito di bere l’acqua che scorreva tra le rocce di Shungite, e grazie a questo rimedio, lo Zar ebbe un notevole miglioramento nella sua condizione di salute. Questa scoperta portò Pietro il Grande a trasformare la zona in una stazione termale, rendendola un luogo di benessere accessibile a tutti.

Composizione e Proprietà della Shungite

La Shungite è composta principalmente da carbonio, con tracce di altri elementi come silicio, ossigeno e idrogeno. Ciò che rende la Shungite unica sono i fullereni, molecole di carbonio a forma di gabbia che si trovano all’interno della sua struttura. Si ritiene che questi fullereni siano responsabili delle proprietà straordinarie della Shungite, che vanno dalla capacità di purificare l’acqua all’assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche.

Esistono quattro tipi di Shungite classificati in base alla percentuale di carbonio in essa presente:

  1. Shungite di Tipo 1, con percentuali di carbonio comprese tra il 90 e il 98%;
  2. Shungite di Tipo 2 con percentuali di carbonio tra il 60 e il 90%
  3. Shungite di Tipo 3 e 4 con percentuali di carbonio dal 30 al 50%.

La Shungite di tipo 1chiamata anche “Shungite elite” è la più pura ed è l’unica che può essere usata per filtrare e purificare l’acqua. Rispetto agli altri tipi di Shungite, la elite è caratterizzata da una colorazione argentea e dall’aspetto metallico ed è difficilmente lavorabile.

Gli altri tipi di Shungite sono invece più facilmente lavorabili e possono essere utilizzati per realizzare svariati oggetti, come sfere, cubi, piastre o gioielli da indossare.

Si tratta sempre di pietre nereopache o lucide, che vengono usate per tutti gli altri impieghi della Shungite.

Proprietà e vantaggi della Shungite

La Shungite è una pietra nota per le sue molteplici proprietà, derivanti dalla sua struttura unica e dalla composizione ricca di fullereni. Questi ultimi possiedono poteri antibatterici, antinfiammatori e antiossidanti, contribuendo così a contrastare i danni causati dai radicali liberi, riducendo le irritazioni e le infiammazioni che possono provocare dolore.

Per questo motivo, la Shungite è spesso utilizzata in prodotti cosmetici per la cura della pelle e dei capelli, oltre che per la creazione di pietre da massaggio che favoriscono la circolazione e alleviano il mal di schiena. Inoltre, si riconosce a questa pietra la capacità di ristabilire l’equilibrio energetico, respingere le energie negative da ambienti e individui, e proteggere dai campi elettromagnetici emessi da dispositivi elettronici come computer, antenne e smartphone.

Per questo motivo viene inserita in pratica tutte le orgoniti che realizzo, è la base per attrarre e contrastare le radiazioni nocive.

Grazie alla sua capacità di neutralizzare le onde potenzialmente dannose per la salute, la Shungite può contribuire a migliorare l’umore, favorire il relax e rafforzare il sistema immunitario. Tenere con sé questa pietra può aiutare a prevenire ansia, insonnia, tensioni e mal di testa, nonché ad affrontare meglio lo stress, ridurre la pressione sanguigna e migliorare la circolazione.

Le pietre di Shungite vengono impiegate anche per filtrare, purificare ed energizzare l’acqua del rubinetto, rimuovendo contaminanti come batteri e metalli pesanti e bilanciando il pH. Inoltre, la polvere di Shungite può essere utilizzata per arricchire il terreno, eliminando sostanze nocive e favorire la crescita di piante più robuste e sane, sia in giardino che in vaso o nell’orto.

La Shungite è associata al Muladhara Chakra (Primo), situato nella zona del perineo alla base della colonna vertebrale. Questo chakra è legato all’istinto, alla sopravvivenza e al collegamento tra le radici spirituali e terrene. Stimolarlo e riequilibrarlo può aiutare a contrastare stanchezza, apatia e stress fisico e mentale. Pertanto, l’uso della Shungite è consigliato durante le sessioni di meditazione, per favorire il rilassamento, migliorare il sonno e allontanare pensieri ed emozioni negative.

Come utilizzare la Shungite

La Shungite può essere impiegata come gli altri cristalli, tenendola vicino durante la meditazione e il riposo per favorire il rilassamento. Per eliminare le energie negative in un ambiente, è sufficiente posizionare al suo interno una piramide orgonica in Shungite.

Se si desidera purificare lo spazio abitativo o lavorativo dalle radiazioni elettromagnetiche, è possibile collocare una piastra di Shungite accanto a computer, router, smartphone e altri dispositivi elettronici.

Poiché la Shungite ha la capacità di catalizzare e filtrare ciò che assorbe, restituendolo purificato, non richiede la ricarica o la pulizia come altri cristalli.

Su cosa lavorare con la shungite

Chakra: 1° – plesso della radice

Anima: La shungite (o schungite) insegna l’adattamento alle situazioni mutevoli; come l’acqua che si modella sul suo contenitore, incoraggia a individuare le opportunità in periodi di incertezza, soprattutto quando sono camuffate da minacce che provocano timore. Protegge dalle influenze esterne indesiderate.

Subconscio: Mitiga le paure e le fobie radicate profondamente e di lunga data.

Sfera mentale: Potenzia la capacità di analizzare pragmaticamente le situazioni (pro e contro), evitando la confusione derivante dall’emergere di paure e timori provenienti da ostacoli non ancora superati o da influenze esterne sfavorevoli.

Sfera emotiva: Neutralizza l’insicurezza e la preoccupazione che il futuro possa portare solo difficoltà e ostacoli, promuovendo un senso di stabilità e fiducia.

Corpo: La shungite riequilibra gli stati energetici del corpo fisico. Neutralizza varie tipologie di radiazioni (esperimenti bioenergetici hanno dimostrato la sua notevole capacità di rafforzare il corpo energetico, ristabilire la circolazione dell’energia vitale e riparare i danni causati dalle radiazioni). Riduce la sensazione di stanchezza eccessiva, sia dovuta a periodi di stress lavorativo, sia durante la convalescenza da una malattia. Agisce come un valido antidolorifico. Aiuta in caso di ritenzione idrica e meteorismo.

Elisir: Effetto intenso; i metodi di preparazione applicabili includono l’irradiazione con cristalli e la tecnica della provetta, ma devono escludere l’immersione diretta nell’acqua che verrà consumata. L’acqua di Shungite, definita Acqua Marziale, aiuta nella ritenzione idrica, nel ristabilire l’equilibrio interno del corpo, alleviare il meteorismo e aumentare l’energia riproduttiva in modo efficace.

Altre particolarità: La shungite proviene esclusivamente dalla Russia Settentrionale, in particolare dalla Carelia, nella regione del lago Onega chiamato Shung (da cui il nome della pietra). Nell’area russa, la pietra è stata utilizzata per secoli per riequilibrare fisicamente e psicologicamente le persone. La nonna dello Zar Pietro Primo, durante il sedicesimo secolo, sostenne di essere stata completamente guarita dalla sua infertilità semplicemente bagnandosi in una sorgente che sgorgava da un enorme blocco nero di Shungite. Così grata al luogo e alla pietra, le cui proprietà curative erano già conosciute, decise di fondare vicino a quel luogo di guarigione l’eremo di Tolvuisky. Lo Zar Pietro il Grande consigliava ai suoi soldati di recuperare dalle ferite e dallo stress delle battaglie usando la Shungite. Ancora oggi, in alcuni istituti penitenziari russi della regione, esistono camere di shungite in cui i secondini possono recuperare dal turno di lavoro con i detenuti.

Shungite e cristalloterapia Pulizia e ricarica: Non tollera l’acqua, quindi deve essere ripulita con trattamenti Reiki, con fiamma viola o poggiata su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca. I bagni di sole (esposti alla luce diretta) e di luna rigenerano la sua vitalità. Quando il minerale ha esaurito tutto il suo potenziale energetico, diventa fragile e si frantuma; a quel punto, è opportuno restituirlo alla natura, liberandolo in mare o in un corso d’acqua.

Utilizzo: Portarla con sé (in tasca o in un sacchetto di fibra naturale appeso al collo); indossarla come pietra montata in collane, bracciali o ciondoli; dormirci, inserendola nella federa del cuscino; ottima durante momenti di meditazione e trattamenti Reiki; può essere applicata sulla pelle con un cerotto in corrispondenza del 1° chakra (tuttavia, si consiglia di non farlo per più di 3-5 giorni consecutivi, per consentire alla pelle di respirare); utile nei trattamenti di cristalloterapia; pezzi di medie e grandi dimensioni (grezzi o levigati) proteggono efficacemente gli ambienti domestici, assorbendo le caratteristiche energetiche del minerale (soprattutto nelle camere da letto), armonizzando l’ambiente e creando un’atmosfera calma e rilassante. Utili per il soggiorno o la camera da letto.

Come selezionare la Shungite

La Shunghite può essere trovata in forma di cristallo grezzo o levigato, nonché incorporata in gioielli e oggetti artigianali realizzati con questo minerale. Sul mercato si possono trovare piramidi, sfere, piastre e una vasta gamma di gioielli come bracciali, collane, orecchini e ciondoli, tutti contenenti Shunghite. Indipendentemente dalla sua forma o dimensione, la Shunghite offre gli stessi benefici, ma gli esperti suggeriscono di sceglierla in base all’uso previsto. In primo luogo, per purificare e filtrare l’acqua, è consigliabile utilizzare la Shunghite di tipo 1, mentre per altri scopi possono essere utilizzate pietre di tipo 2, 3 o 4. Per quanto riguarda la forma, se si desidera favorire il rilassamento, la meditazione o il sonno, le sfere di Shunghite sono una scelta ideale, mentre per la protezione dalle radiazioni elettromagnetiche è preferibile optare per piramidi o piastre. Gli accessori da indossare, come ciondoli e orecchini in Shunghite, agiscono invece come autentici amuleti, proteggendo chi li porta.

 

Come preparare l’acqua di Shungite a casa?

Immergendo la Shungite nell’acqua, anche quella del rubinetto, la sua vibrazione si intensifica e, di conseguenza, l’acqua viene purificata.

Di conseguenza, la Shungite:

  • purifica e rende più dolce l’acqua
  • elimina il sapore e l’odore del cloro
  • cattura e disabilita i metalli pesanti (un’azione dei fullereni)
  • neutralizza i residui dei pesticidi
  • idrata efficacemente il nostro corpo, così come quello degli animali e delle piante
  • possiede proprietà antibatteriche naturali

L’uso regolare dell’acqua attivata dai fullereni della Shungite porta a un cambiamento già a livello fisico. Inizialmente si verifica un processo di disintossicazione cellulare per liberare le cellule da tutto ciò che non è vitale per l’organismo, seguito da una progressiva riparazione e rigenerazione di alcune fragilità e altre debolezze fisiche.

Alcuni disturbi cronici, come le allergie, possono attenuarsi durante le crisi e migliorare nel tempo. Molto spesso si osserva un notevole sollievo dai dolori articolari, mal di testa, mal di schiena, ecc., così come una diminuzione dei fastidi associati a disturbi psichici e psicologici.

Ho scelto deliberatamente il termine “correggersi” anziché “guarire”, per evidenziare che la Shungite agisce alla radice del problema e non solo superficialmente. Inoltre, come accennato in precedenza, la Shungite riattiva l’intelligenza cellulare, che si attiva per eliminare tossine e agenti patogeni: in ultima analisi, siamo noi stessi a guarire.

Infatti, la Shungite non è una medicina; si limita a riprogrammare le nostre cellule per ripristinare un certo grado di autonomia nei processi di guarigione. In un certo senso, questo utilizzo della Shungite può essere considerato una forma di omeopatia minerale.

Procedura

Tenete presente che le proporzioni sono 1 a 10, quindi per ogni litro d’acqua, si devono utilizzare 100 grammi di shungite.

Il procedimento è il seguente:

  1. Acquistate dei sacchetti di shungite frantumata oppure pietre (più pratiche).
  2. Lavate accuratamente le pietre per eliminare la famigerata fuliggine che potrebbe risultare fastidiosa e restare in sospensione nell’acqua.
  3. Depositate sul fondo di una caraffa la quantità di pietre corrispondente, rispettando le proporzioni acqua/pietre.
  4. Versate la vostra acqua preferita – sorgente, minerale o anche del rubinetto – e lasciate agire la shungite per almeno 48 ore.
  5. Filtrate e versate l’acqua “informata” in una bottiglia o in un altro contenitore adatto alla conservazione.

È estremamente importante utilizzare solo pietre estremamente pure per ottenere risultati, la cosiddetta shungite élite o di tipo 1, nota anche come “cristallina”, poiché è l’unica ad avere proprietà depurative, contenendo il 98-99% di carbonio fullerene.

Evitate assolutamente di immergere in acqua pietre di shungite meno pure, anche di tipo 2, poiché contengono un’alta concentrazione di alluminio che potrebbe rilasciarsi nell’acqua e essere assorbito dall’organismo.

Un’eccessiva presenza di alluminio nel nostro corpo aumenta il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative, come il Morbo di Alzheimer.

 

 

 

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